Vico Magistretti

 

Vico Magistretti, designer e architetto italiano, nasce a Milano il 6 ottobre 1920 da una famiglia di architetti; vi muore il 19 settembre 2006. Come Luigi Caccia Dominioni, si iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano e vi si laurea nel 1945, iniziando subito l'attività professionale nello studio in via Conservatorio del padre, l'architetto Pier Giulio, che muore quello stesso anno.

 

Sono gli anni della ricostruzione e Magistretti si conferma ben presto una delle più significative presenze fra gli esponenti della "terza generazione". Risalgono agli anni ’50 la realizzazione di due degli edifici più significativi dell'attività professionale di Magistretti a Milano: la torre al Parco in via Revere (1953-1956, con Franco Longoni), su un lotto adiacente al Parco Sempione, e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-1957); a questi si aggiungeranno, negli anni successivi, altri numerosi interventi di particolare rilevanza, tra i quali, nel 1962-1964, le torri di piazzale Aquileia, che richiamano fortemente le nostre di Milano San Felice.

 

La particolare attenzione rivolta al tema della casa e dell'abitare finisce per monopolizzare, a partire dagli anni ‘60, la sua attività di architetto, alla quale si affianca sempre di più quella di designer, con la progettazione di arredi e oggetti rimasti classici. Magistretti diventa uno dei padri del cosiddetto Italian Design, fenomeno che lui stesso definisce “miracoloso” e, a partire dalla fine degli anni ’60, inizia a collaborare anche con produttori d’eccezione (Artemide, Cassina e Oluce). Sono infatti gli anni del premio Compasso d'Oro per la lampada “Eclisse” (1967), per la lampada “Atollo" (1977) e per la poltrona “Maralunga” (1973, premio nel 1979).

 

Nel medesimo periodo viene nominato membro dell'Accademia di San Luca nel 1967 e designato a membro onorario al Royal College of Art di Londra, dove è anche visiting professor. Ma questa è anche l'epoca del nostro quartiere Milano San Felice, progettato insieme a Caccia Dominioni fra il 1966 e il 1969. Nel 1997 il Salone del Mobile di Milano ha dedicato proprio a Vico Magistretti una mostra monografica accanto a quella del suo "insegnante" Gio Ponti. Nel 2003 presso il Palazzo Ducale di Genova è stata allestita la mostra “Vico Magistretti. Il design dagli anni Cinquanta a oggi”. Nello stesso anno è nominato membro del comitato scientifico della Fondazione Politecnico di Milano e nel 2005 riceve il premio speciale “Abitare il tempo”.

 

I suoi ultimi progetti di design sono stati presentati al Salone del Mobile del 2008. Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso altri musei americani ed europei.

 

In seguito alla scomparsa di Magistretti nel settembre del 2006, lo studio, sede della Fondazione Vico Magistretti, viene convertito in un museo dedicato allo studio e alla divulgazione del suo lavoro. Qui è anche conservato lo straordinario archivio e patrimonio di progetti e oggetti. La Fondazione ospita nella propria sede mostre di design e architettura e propone visite guidate, conversazioni e incontri sugli stessi temi, nonché laboratori e attività educative per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Il 10 ottobre 2016, il Condominio Centrale, in collaborazione con la Fondazione e col Comune di Segrate, ha organizzato al Sanfelicinema una serata dedicata a "Magistretti a San Felice. Tra design e architettura", per ricordare l’architetto che insieme a Caccia Dominioni ideò il nostro Quartiere.

 

Milano San Felice è un’altra vita!”, recitava una pubblicità. E noi lo crediamo ancora.





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