La struttura condominiale
LA STRUTTURA
San Felice è un quartiere di proprietà privata.
Per proprietà va intesa non solo quella strettamente abitativa o comunque immobiliare quale appartamenti, negozi, istituti bancari, attività di ristoro e altro ma anche tutto il resto della proprietà condivisa quale strade, impianti (primo tra tutti la Centrale Termica), prati e verde e quant’altro costituisce il bene tangibile ed intangibile quali i contratti (assicurazioni, manutenzione verde, guardiania, pulizie, ecc.) ed i software (amministrazione, videocontrollo, telecontrollo dei parametri ambientali, ecc) che costituiscono e fanno funzionare il quartiere denominato appunto San Felice.
Questa proprietà condivisa è racchiusa nel Condominio Centrale del quartiere San Felice. Il Condominio Centrale ha pertanto il suo Amministratore, il proprio Consiglio eletto, i propri bilanci e tutto quello che serve per il corretto funzionamento della proprietà condivisa (cum dominium appunto).
A completamento di questa struttura di supporto, appartengono al Condominio Centrale anche gli uffici, posti in prossimità dell’ingresso al quartiere. Inoltre, dipendono direttamente dal Condominio Centrale anche le persone addette al suo corretto funzionamento, sia per la parte organizzativa e normativa che per quella strettamente amministrativa-contabile e, non ultima, la manutenzione giornaliera (elettrica, muraria, idraulica) in grado di eseguire soprattutto gli interventi urgenti o di emergenza. Cercando in questo Sito, troverete i profili di tutti questi addetti.
Ma la cosa non finisce qui.
Avrete certamente già letto nella parte di questo Sito che descrive gli impianti centralizzati che il calore generato nella Centrale Termica presente nell’area sud del quartiere è distribuito fino alle abitazioni, gli uffici e quant’altro esistente in San Felice che necessiti di riscaldamento e acqua calda sanitaria, attraverso chilometri di tubazioni interrate nel quartiere. All’interno di queste tubazioni corre costantemente il fluido (acqua calda) incaricato di trasferire l’energia termica prodotta in Centrale Termica fino all’utilizzo.
Per utilizzare il calore prodotto nella proprietà comune costituita dalla Centrale Termica sono state realizzate nel quartiere le Sottostazioni Termiche che mediante scambiatori di calore catturano il calore necessario a dare servizio termico (riscaldamento e acqua calda sanitaria) alle proprietà abitative presenti nel quartiere. Queste proprietà abitative (sono circa 60 nel quartiere) sono organizzate in condominii, i Condominii Periferici appunto. I Condominii Periferici, nella maggior parte dei casi, sono chiamati a gestire la proprietà della Sottostazione a cui sono attestati, con il loro Amministratore, Consiglio di amministrazione, bilanci, assemblee ordinarie e straordinarie e quanto per legge serve a poter gestire correttamente una proprietà condivisa.
Pertanto, solo a titolo di esempio e con grossa semplificazione, la pulizia della tromba delle scale, il corretto funzionamento dell’ascensore e, ovviamente, della Sottostazione sono in carico del Condominio Periferico mentre la sicurezza, il verde, la potatura delle piante ed il taglio dell’erba dei prati sono in carico al Condominio Centrale.
Ma c’è ancora da dire.
Esistono in San Felice alcune Sottostazioni di scambio termico che non appartengono ad un solo Condominio Periferico ma, al contrario, danno servizio termico ad un numero superiore di Condomini Perferici. La più grossa di queste è presente tra la Prima e la Seconda Strada. Essa dà servizio a quindici differenti Condomini Periferici. In questo caso, trattandosi di proprietà condivisa, esiste il relativo Condominio di Sottostazione con Amministratore, Consiglio, bilanci e tutto quello che serve, comprese le assemblee, che deve gestire quanto inerente a questa proprietà condivisa.
Succede pertanto che in San Felice ci siano persone ( qualche centinaio ) che hanno tre diverse amministrazioni che si prendono cura della loro proprietà.
Questi condòmini devono quindi sapere che se l’androne di casa è sporco, dovranno far intervenire l’Amministratore Periferico, se invece l’acqua calda sanitaria è venuta a mancare nel più bello della doccia mattutina, dovranno telefonare all’Amministrazione di Sottostazione mentre se il ramo di un albero sta entrando in casa dalla finestra, nel corso della sua normale crescita, dovranno chiedere l’intervento del Condominio Centrale.
Niente di problematico una volta capita la regola, certo è che tutti i problemi sono sotto adeguata tutela.